Consiglio numero 1: moltiplicate gli attivi!
Il primo consiglio da seguire riguardante il rame è di non affidarvi ad un solo attivo, come un’azione, perché l’evoluzione dei valori cambia completamente a seconda delle società coinvolte.
Per capire le tendenze del rame è quindi consigliabile fare riferimento ai grafici d’insieme che rappresentano al meglio questo mercato.
Questa differenza di progressione delle differenti società che sfruttano il rame è facile da capire visto che la maggior parte delle miniere da cui viene estratto il prezioso metallo servono anche ad approvvigionare i mercati di altre materie prime come l’oro. È così che si spiega come i valori del rame seguano spesso le tendenze dell’oro.
Consiglio numero 2: gestire i rischi!
Se la produzione del rame può portare molto denaro, bisogna sapere che i costi di produzione di questo settore sono estremamente elevati. Per conseguenza è necessario rimanere prudenti riguardo agli indicatori tecnici inerenti alla produzione come per esempio l’apertura di una nuova miniera perché i guadagni non si fanno sentire immediatamente e si assiste piuttosto, in un primo tempo, ad un calo dei prezzi.
Consiglio numero 3: non usate i titoli come indicatori
Anche se si potrebbe essere tentati di immaginare una correlazione tra i prezzi del rame e i valori delle azioni delle società produttrici, sfortunatamente in realtà non è così. Si può infatti realmente osservare un rialzo sensibile dei prezzi del rame in quanto materia prima mentre la crescita delle azioni rimane nettamente al di sotto della tendenza.
In realtà è piuttosto il prezzo del rame che innesca successivamente una modificazione dei valori delle azioni delle società di questo settore, un aumento futuro dei guadagni di queste società in ragione di un volume di acquisti più importante derivante dal fatto che i trader anticipano quando i prezzi sono bassi.
Consiglio numero 4: tenete sotto controllo la domanda!
Come per molte materie prime e altri tipi di attivi, i prezzi del rame seguono la logica della domanda e dell’offerta.
Così per speculare correttamente e anticipare le tendenze al rialzo, bisogna guardare in un primo tempo gli stock disponibili e la salute della produzione ma conteporaneamente anche la domanda potenziale derivante dall’industria internazionale.
Poiché il rame viene innanzitutto utilizzato come materiale di produzione, in particolare nei settori dell’informatica e delle tecnologie, la buona salute finanziaria dei paesi consumatori e più industrializzati, così come le loro previsioni di crescita, sono elementi decisivi.
Consiglio numero 5: privilegiate gli indicatori cinesi!
La Cina, in quanto paese estremamente industrializzato, è uno dei più grandi consumatori di rame al mondo con il 28% delle importazioni mondiali. E il suo consumo di rame non smette di salire ormai da qualche anno.
Questa particolarità fa sì che le notizie economiche e finanziarie di questo paese emergente giochino un ruolo cruciale sui valori del rame. La maggior parte degli investitori che trattano questo metallo reagiscono quindi in maniera molto forte alla minima informazione proveniente da questo paese.
La politica economica della Cina ha una particolare influenza sui prezzi del rame, al rialzo come al ribasso, per via del suo grandissimo consumo.
Cominciate ad investire nel rame
Meno popolare dell’oro e dell’argento, il rame è comunque un ottimo attivo per cominciare a trattare le materie prime. Speculando al rialzo o al ribasso su questo materiale beneficerete di numerose opportunità di guadagno.