La funzione principale dei punti pivot consiste nel consentire di definire dei livelli psicologici dei corsi. Possiamo quindi utilizzare tali livello per anticipare le tendenze o ancora per prendere posizione su una di queste soglie che rappresentano spesso dei limiti forti per il loro impatto emotivo.

Per calcolare questi punti pivot, si utilizzano gli indicatori della vigilia per anticipare i livelli psicologici del giorno dopo.  I punti pivot permettono al trader di sapere in anticipo le soglie importanti della giornata, il che semplifica il day trading.

Nel calcolo dei punti pivot, si cerca di determinare cinque livelli diversi che sono il pivot, i supporti e le resistenze. Ecco come si calcolano:

Pivot = (H + B + C) / 3

S1 = (2 x Pivot) – H

S2 = Pivot – (H – B)

R1 = (2 x Pivot) – B

R2 = Pivot + (H – B)

S1 e S2 sono i due supporti

R1 e R2 sono le 2 resistenze

H rappresenta il corso più alto della vigilia, B il corso più basso e C il corso di chiusura.

L’impatto psicologico di questi indicatori punti pivot è dovuto al fatto che numerosi investitori utilizzano questo metodo di calcolo per pianificare i trade della giornata. Si tratta di indicatori molto seguiti dai trader. Ma questi punti così determinati sono rappresentativi delle zone tecniche importanti.

L’interpretazione delle tendenze in funzione di tali punti non può essere più semplice. Quando il corso evolve al di sopra del punto pivot, ciò vuol dire che entriamo in una tendenza positiva. Al contrario, il corso che evolve al di sotto del punto pivot sarà sinonimo di tendenza negativa. Conviene, dunque, acquistare nel momento in cui il corso supera il punto pivot e vendere quando lo stesso è al di sotto del punto pivot.

Si utilizzano poi i livelli di supporti e resistenze per affinare la strategia di trading une volta presa una posizione su un valore.