Rappresentate su un grafico, le bande di Bollinger formano tre curve.
La prima è una media mobile su un periodo n. Viene denominata “media mobile di Bollinger”. La seconda è una curva con scarto di +due scarti tipo con la media mobile precedente. Viene denominata “banda superiore di Bollinger”. Infine, la terza è una curva ottenuta con –due scarti tipo con la stessa media mobile. Viene denominata “banda inferiore di Bollinger”.
Si ottengono così due curve a distanza di 2 scarti tipo dalla media mobile su un periodo n. Queste sono le bande di Bollinger.
Interpretazione del grafico
- Se le bande di Bollinger tendono a convergere, indicano che la tendenza ha forti possibilità di variare. Se una valuta crolla su un lungo periodo e le bande di Bollinger tendono a convergere, tale valuta rischia di ripartire al rialzo e così inversamente.
- Se il tasso di una valuta si avvicina alla banda inferiore di Bollinger, allora il tasso della valuta dovrebbe dirigersi verso la banda inferiore e così inversamente, se la valuta si avvicina alla banda superiore, il tasso dovrebbe orientarsi verso la banda inferiore.
- Se il tasso di una valuta segna un “picco basso” inferiore alla curva inferiore di Bollinger seguito da un altro più basso, questa volta all’interno delle bande, ciò indica chiaramente un ritorno della valuta al rialzo e inversamente, se un tasso farà segnare un picco alto al di sopra della banda superiore di Bollinger e poi un altro picco alto all’interno delle bande, bisognerà prevedere una tendenza al ribasso del tasso analizzato.
Grazie alle bande di Bollinger, è quindi semplice e rapido prevedere i movimenti futuri di un tasso nel Forex. Infatti, le indicazioni sulla base della volatilità sono di una precisione rara e permettono a molti investitori di realizzare profitti. Da notare inoltre che numerosi broker propongono grafici in cui vengono rappresentate le bande di Bollinger già tracciate. Non diventa perciò indispensabile saper calcolare gli scarti tipo da soli.