Per fare trading o investire in modo profittevole è necessario seguire determinate regole e soprattutto essere in grado di tagliare le perdite e lasciare correre i profitti. Per avere successo negli investimenti è necessario seguire questa regola di base, non c’è alcun segreto, nessuna formula magica.
Purtroppo, anche se tutti conoscono questa regola, sono pochi ad applicarla realmente in quanto la paura di andare incontro ad un perdita di denaro è forte. In realtà, basta investire con intelligenza ed utilizzare strumenti che possano limitare i rischi, uno su tutto è lo stop loss.
È fondamentalmente conoscere ma anche impostare lo stop loss. Può essere semplicemente descritto come una polizza assicurativa con l’obbiettivo di protegge dalle grosse perdite.
Che cosa è lo Stop Loss?
Un ordine di stop loss ha l’obbiettivo primario di limitare le perdite qualora il mercato prenda la direzione opposta da quella prevista. È un ordine effettuato dal trader per vendere/acquistare un titolo se scende/sale ad un certo livello di prezzo. I trader utilizzano questa tipologia di ordine per ridurre i rischi e tagliare le perdite. È lo strumento principale per la gestione del rischio quando non si ha il tempo o la capacità di tenere costantemente sotto controllo i prezzi.
Gli ordini stop loss sono ampiamente utilizzati dagli investitori e dai trader al fine di limitare le potenziali perdite se i prezzi si muovono nella direzione opposta da quella prevista.
Come impostare lo Stop Loss
Alcuni trader impostano gli ordini stop loss a una percentuale predeterminata, ad esempio il 5% o il 10% al di sotto o al di sopra del prezzo corrente. Ciò consente loro di sentirsi più sicuri riguardo a forti cali o picchi dei prezzi, avendo la sicurezza che l’operazione verrà chiusa prima che la perdita possa essere più maggiore di quella massima prestabilita.
Investitori e trader dovrebbero sempre utilizzare gli stop loss ogni volta che entrano sul mercato. Per inserire in maniera ottimale di uno stop loss è determinare la percentuale che consenta a un asset (coppia di valute, materie prime, azioni, indici di borsa, ecc…), di fluttuare evitando il maggior rischio possibile.
Esempio di un corretto uso dello stop loss
Per esempio impostare una perdita massima del 2% su un titolo che ha una fluttuazione media del 5% o più in una settimana, non è la strategia migliore.
Considera di aver acquistato (posizione long) un’azione che costa 50 euro e che di solito negozia in un intervallo compreso tra 46 e 54 euro. Si potrebbe impostare nella piattaforma del broker uno stop loss a 44 euro. In questo modo, lo stop loss non chiuderà l’operazione anche l’oscillazione media del prezzo è dell’8%, ma solo se la variazione raggiungerà il 12%.
Gli investitori/trader devono inoltre tenere presente che un ordine di stop loss non garantisce che il titolo sarà venduto esattamente al prezzo impostato. Prometterò verificarsi dei gap (salti) del prezzo tra la chiusura e l’apertura delle contrattazioni tali da “saltare” il livello di stop loss impostato. In questo caso l’operazione verrà chiusa al primo prezzo disponibile. Anche se in questo caso la perdita sarà maggiore di quella impostata, potrebbe comunque salvare l’investitore da una perdita molto più grande.
Ti inviato ad approfondire l’argomento attraverso questi articoli: L’importanza di regole e obiettivi!